Visto l'andamento del contagio e la situazione, poiché l'Italia
è ormai entrata nella terza ondata della pandemia di Coronavirus ,ricordiamo il
riferimento della Regione Emilia Romagna per restare aggiornati sulle principali
misure da seguire per il contenimento del contagio per lavoratori e imprese.
Nella seguente pagina web sono stati resi disponibili
tutti gli atti, i documenti e le indicazioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro in
epoca Covid, rimandando a ogni fonte disponibile.
Mettiamo in evidenza le più importanti.
INFORMARE
L’azienda, attraverso le modalità più idonee ed
efficaci, informa tutti i lavoratori, e chiunque entri in azienda, sulle
disposizioni delle Autorità, consegnando e/o affiggendo depliants informativi
all’ingresso e nei luoghi maggiormente visibili dei locali aziendali. Tra le
informazioni:
L'obbligo di restare a casa con febbre oltre 37.5. In
presenza di febbre (oltre i 37.5) o altri sintomi influenzali vi è l’obbligo di
rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e
l'autorità sanitaria.
L’accettazione di non poter entrare o permanere in
azienda, e di doverlo dichiarare tempestivamente laddove, anche successivamente
all’ingresso, sussistano le condizioni di pericolo: sintomi di influenza,
temperatura, provenienza da zone a rischio o contatto con persone positive al virus
nei 14 giorni precedenti, etc.
L’impegno a rispettare tutte le disposizioni delle
Autorità e del datore di lavoro nel fare accesso in azienda. In particolare:
mantenere la distanza di sicurezza, osservare le regole di igiene delle mani e
tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene.
L'impegno a informare tempestivamente e
responsabilmente il datore di lavoro della presenza di qualsiasi sintomo influenzale
durante l'espletamento della prestazione lavorativa, avendo cura di rimanere ad
adeguata distanza dalle persone presenti.
SPAZI COMUNI
L’accesso agli spazi comuni (mensa, spogliatoi, aree
fumatori, distributori di bevande e/o snack, etc.) è contingentato, con la
previsione di una ventilazione continua dei locali, di un tempo ridotto di sosta
all’interno di tali spazi e con il mantenimento della distanza di sicurezza di 1
metro tra le persone che li occupano.
Va provveduto all’organizzazione degli spazi e alla
sanificazione degli spogliatoi per lasciare nella disponibilità dei lavoratori
luoghi per il deposito degli indumenti da lavoro e garantire loro idonee condizioni
igieniche sanitarie.
Va garantiita la sanificazione periodica e la pulizia
giornaliera con detergenti dei locali mensa, delle tastiere dei distributori di
bevande e snack.
Ingresso e uscita dall'azienda
Vanno favoriti orari di ingresso/uscita scaglionati
dei lavoratori per evitare, il più possibile, contatti nelle zone comuni (ingressi,
spogliatoi, sala mensa).
Ove possibile, occorre dedicare una porta di entrata e
una porta di uscita da questi locali e garantire la presenza di detergenti segnalati
da apposite indicazioni.
SPOSTAMENTI
Gli spostamenti all’interno dell’azienda devono essere
limitati al minimo indispensabile e nel rispetto delle indicazioni aziendali.
Non sono consentite le riunioni in presenza. Se
necessarie ed urgenti, nell’impossibilità di collegamento a distanza, dovrà essere
ridotta al minimo la partecipazione necessaria e, comunque, dovranno essere
garantiti il distanziamento interpersonale e un'deguata pulizia e areazione dei
locali.
Sono sospesi e annullati tutti gli eventi interni e
ogni attività di formazione in modalità in aula, anche obbligatoria, anche se già
organizzati.
È comunque possibile, qualora l’organizzazione
aziendale lo permetta, effettuare la formazione a distanza, anche per i lavoratori
in smart working.
ACCESSO ALLA SEDE DI LAVORO
Controlli all’ingresso dell’azienda
Il personale, prima di entrare nella sede di lavoro
potrà essere sottoposto al controllo della temperatura corporea. Se questa risulterà
superiore ai 37,5°, non sarà consentito l’accesso. Le persone in tale condizione
saranno momentaneamente isolate e fornite di mascherine. Non dovranno recarsi al
Pronto Soccorso e/o nelle infermerie di sede, ma dovranno contattare nel più breve
tempo possibile il proprio medico curante e seguire le sue indicazioni.
Il personale, e chiunque intenda fare ingresso in
azienda, non può accedere se negli ultimi 14 giorni ha avuto contatti con soggetti
risultati positivi al COVID-19 o provenga da zone a rischio secondo le indicazioni
dell'OMS. L’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione
da COVID 19 dovrà essere preceduto da una preventiva comunicazione avente ad oggetto
la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta negativizzazione” del tampone
secondo le modalità previste e rilasciata dal Dipartimento di prevenzione
territoriale di competenza.
Modalità di accesso di fornitori esterni e
visitatori
Al fine di ridurre le possibilità di contatto con il
personale, l’accesso di fornitori esterni deve essere regolato attraverso
l’individuazione di procedure di ingresso, transito e uscita, mediante modalità,
percorsi e tempistiche predefinite. Laddove possibile, gli autisti dei mezzi di
trasporto devono rimanere a bordo dei propri mezzi: non è consentito l’accesso agli
uffici per nessun motivo. Per le necessarie attività di approntamento delle attività
di carico e scarico, il trasportatore dovrà attenersi alla rigorosa distanza di un
metro.
Per fornitori/trasportatori e/o altro personale
esterno occorre individuare/installare servizi igienici dedicati, prevedere il
divieto di utilizzo di quelli del personale dipendente e garantire una adeguata
pulizia giornaliera.
Anche l’accesso ai visitatori deve essere limitato:
qualora fosse necessario l’ingresso di visitatori esterni (impresa di pulizie,
manutenzione, etc.), gli stessi dovranno sottostare a tutte le regole
aziendali.
CASO SINTOMATICO IN AZIENDA
Nel caso in cui una persona presente in azienda
sviluppi febbre e sintomi di infezione respiratoria come la tosse, lo deve
dichiarare immediatamente all'ufficio del personale e si dovrà procedere al suo
isolamento e a quello degli altri presenti dai locali.
L'azienda avverte immediatamente le autorità sanitarie
competenti e i numeri di emergenza per il Covid-19 forniti dalla Regione o dal
Ministero della Salute. L’azienda inoltre collabora per la definizione degli
eventuali "contatti stretti".
MEDICO COMPETENTE E RLS
Il medico competente collabora con il datore di lavoro
e RLS (Rappresentante dei lavoratori alla sicurezza) / RLST (Rappresentante dei
lavoratori per la sicurezza territoriale) e segnala all'azienda situazioni di
particolare fragilità e patologie attuali o pregresse dei dipendenti e l'azienda
provvede alla loro tutela nel rispetto della privacy.
Alla ripresa delle attività è opportuno che sia
coinvolto il medico competente per le identificazioni dei soggetti con particolari
situazioni di fragilità e per il reinserimento lavorativo di soggetti con pregressa
infezione da COVID-19.
È costituito in azienda un Comitato per l'applicazione
e la verifica delle regole del protocollo di regolamentazione con la partecipazione
delle rappresentanze sindacali aziendali e del RLS.
(Fonte salute.gov.it)